a piedi nudi nel parco

a piedi nudi nel parco

Mi sveglio prima della sveglia.

E ho bisogno di darmi un “prima” ( prima di cominciare con le Gommoserìe e con le Culoseccherìe. Livello di molestia quasi oltre la linea).

E così…mentre mi arriva il messaggio di una cara amica che mi ricorda le nostre colazioni al parco decido proprio di prendere la bici ed attraversare quel parco fino al chiosco.

E il parco è già spruzzato dei colori della terra anche se ancora profuma d’estate.

E’ presto e sono quasi sola.

C’è una signora seduta sulla panchina. Quella panchina. Quella dove ho passato l’ultimo sabato con babbo. era settembre, faceva caldo, c’erano gli stessi colori e lui aveva voluto fare il giro del parco. Il tempo mi si era un po’ fermato quel giorno.

Così come stamani. 

Io guardo la signora sulla panchina lei guarda me. Per un attimo. Mi sembra triste. Forse si è data un prima anche lei.

La brioche integrale non è ancora arrivata, la ragazza del chiosco mi dice che è presto. Io le sorrido. Il mio peso è calato ,mi permetto una sfoglia alla mela. E il macchiato in tazza grande.

Mi godo il silenzio.

La panchina è vuota adesso.

è passato un anno.

Non sembra.

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