empatia portami via

Sono giorni difficili questi.

A Scuola Piccola.

Come avevo “diagnosticato” con largo anticipo l’arrivo di casi impegnativi insieme al miracoloso ritorno di Gommosa Sostegna ( che ama le Gommose e vuole lavorare solo con loro…della serie..una fa la cacca una regge il vaso e la terza fa le foto) hanno reso Scuola piccola vicinissima all’implosione).

L’implosione non mi ha colto impreparata. Quello che mi coglie sempre impreparata è  la caduta delle maschere delle buoniste…o piùcherette ( direbbe l’amica Povna).Con la caduta delle maschere ho ancora qualche difficoltà ( fanno molto rumore e sporcano ovunque..vanno in mille pezzi).

Ed è per questo che quando le Gommose ( tra le quali la mia preferita) sono venute a dirmi che avrei dovuto appoggiare PER FORZA un loro progetto che prevede l’inserimento di Sostegna nella loro sezione ( e non erano questi gli accordi) per prima cosa ho detto che ” PER FORZA NON SI FA NEMMENO l’ACETO come diceva la mia cara nonna” e per seconda che avrei voluto pensarci un attimo.

Ed è allora che sono stata accusata di poca empatia: ” sai pensavamo tu capissi…abbiamo i tre anni e due bambini autistici ( in realtà soltanto uno..l’altro non ha la diagnosi ancora)”

” E aspettate un attimo…cosa dovrei capire? Avete già un sostegno, siete una coppia di insegnanti collaudate e molto valide, lavorate insieme volentieri ed avete un normalissimo gruppo di tre anni da inserire…

e riguardo la poca empatia ( ” non ci hai detto poverette loro “) forse devo averla lasciata nel settembre scorso quando ho iniziato l’anno con una collega nuova, un gruppo nuovo, il compito di capa CHE NESSUNA HA VOLUTO e il mio babbo che moriva. In effetti..non devo aver perso solo l’empatia in quel momento…e ora arrivederci”

I sistemi basati sull’ipocrisia del velemosi tanto bene crollano in fretta.

Basta mettere le buone in trincea. Lì si vede tutto il valore.