di cretini di pregiudizi e di nuovo di cretini

di cretini di pregiudizi e di nuovo di cretini

Esco dal lavoro e mi reco in zona Livorno Nord dove sta per parlare Matteo Renzi. ed io voglio ascoltarlo.

Indosso un paio di pantaloni con le tasche appartenuti a mio figlio ( Oviesse taglia 14 anni) che sono comodissimi, una maglietta verde militare ,un piumino marrone di 5 anni fa ed una borsa arancio piuttosto vistosa “smessa” da mia cognata ,imitazione perfetta della Hermès di Prada ( senza il marchio).

Il mio abbigliamento è importante per ciò che viene adesso.

Mi ritrovo dapprima intrufolata in un corteo rosso di protesta ( e ci sta tutto eh ) che urla slogan . E vabbè. Mi svicolo dal corteo ( che non mi interessa perché sono lì per fare altro) e mi avvicino ad un gruppetto di 50enni che mi sembra in attesa di indicazioni

” Scusate- chiedo- ma hanno chiuso già l’accesso all’auditorium?”

Uno dei tre mi soppesa con lo sguardo e fa

” le borghesi di merda come te forse le fanno passare…quelli SOVVERSIVI come noi no…te vestita così e CON QUELLA BORSA ( quindi il sovversivo è pure informato sulla moda) ti fanno passare di si’uro ( sicuro)

” Allora…in primis…di merda lo dice a sua sorella

in secundis..la borsa è falsa…io sono vestita da lavoro…e i veri sovversivi stanno in mezzo ai cortei non agli angoli a guardare…

ed inoltre…i veri terroristi sono vestiti da borghesi…ricordatelo”

Cretino.

Al cubo proprio.

Poi vengo fermata pure dai poliziotti ( in assetto antisommossa ) perché l’auditorio è stato chiuso anche per chi ha la borsa di Prada. Tarocca.

E la borghese piccola piccola torna a casa.

 

28 pensieri su “di cretini di pregiudizi e di nuovo di cretini

  1. Tu volevi sentire l’irrenzi? Ti dico io quello che ha detto.
    “Io ho fatto questo e questo e quest’altro. Io ho fatto tutto. Oh bischeri senza di me non si muove il mondo e in Europa quando arrivo io si alzano tutti in piedi. Se passa il SI il mondo si mette a camminare insieme a me, perché qui c’è un’idea, perché qui c’è un partito non un accozzaglia di gente che nemmeno nomino per non dovermi lavare la bocca. Se vince il SI si marcia tutti in fila dietro di me. Se vince l’accozzaglia ci sarà il deserto, il diluvio, il fallimento. Regolatevi bischeri”
    Ecco. Tranquilla, non ti sei persa niente.
    Mi spiace, ma io faccio parte dell’accozzaglia. Tu non eri nata, io sì. Ho visto morire sotto le bombe americane il mio miglior amico. Ho sofferto un anno e mezzo con mia mamma perché il mio divin fratellone era disperso in Russia. Tutto questo perché un ciarlatano come questo nel 1922 era arrivato al potere senza spalmare il popolo di vasellina.
    No, un uomo solo al comando MAI PIÙ.

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  2. La cosa triste è che questi “cretini” (troppo buono come termine, ce ne sarebbero altri molto più appropriati), sono convinti di stare nel giusto e si sentono in diritto di rompere i “coglioni” a chi non la pensa come loro… Triste, davvero triste!

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