tre vedove e un ‘urna

tre vedove e un ‘urna

Per immaginarvi la Rosy dovete pensare ad Olivia di Braccio di Ferro invecchiata ( ma non troppo)

la rosy è una cosa lunga lunga e secca che parla con una vocina di bimba e fa le faccette.

una personaggia.

Poi c’è la migliore amica di Mutter , la Fiore, che invece è una piacente settantenne con la chioma sempre in ordine e il sarcasmo pronto.

C’è mia sorella che abbandona quasi subito la tavolata per andare a sciropparsi #cepostaperte

E ci sono io.

Le pizze ormai gommose ( perché Mutter le ha portate, non le ha tolte dai cartoni e si è messa a chiacchierare)

Ad un certo punto , circa a metà della pizza quasi immangiabile, la Fiore comincia a parlare di suo figlio. Sport preferito del club delle vedove. Arsenico e veleno sui primogeniti

” Mangia troppo…troppo..ma non lo dico per estetica ..lo dico perché ha il colesterolo alto! e non ci guarda!”

” ah bè- Mutter- mia figlia ( io) ce l’ha basso..molto basso…vero? MA ANCHE QUELLO BUONO! è sintomo di cattiva lavorazione del fegato!”

( ehm sono qui mamma eh…scusa se ascolto)

” Bè è basso ma nella norma”

” Basso fa male. Devi mangiare il bergamotto!”

” No lei fa le centrifughe…crede di risolvere tutto con le centrifughe ( SONO SEMPRE QUI!)

Ma finalmente la Rosy ci intrattiene con …di defunti ed altre ceneri…

” Sapete che Enea portava con sè i Lari ed i Penati?”

” ???”

” Si intendo dire…dovremmo far cremare i nostri cari…come ho fatto con Claudio…io poi l’ho disperso in mare MA NON TUTTO..un po’ di ceneri le tengo in un ‘ampollina di cristallo in casa e quando mio mia figlia ci deve mescolare le mie”

” Ah no no no..io voglio una tomba- Mutter- vogliamo dare un po’ di cose da fare a questi figli? almeno la visita al cimitero!”

” Ma no…poi al cimitero puzziamo e basta. Le ceneri dei nostri cari nelle urne ce le possiamo portare dietro! è una cultura meravigliosa”

” Portare dietro?- la Fiore- ma TUTTE?”

E qui la pizza è finita finalmente, io rido di gusto, arriva il gelato, e si ricomincia con l’arsenico sui figli.

 

14 pensieri su “tre vedove e un ‘urna

  1. :
    L’arsenico sui figli non sarà mai come l’arseniso sui padri.
    Ieri era il compleanno di AnnaMaria e c’erano tutti e quattro: dalla seconda all’ultimo di persona e la primogenita in Skype con marito che è stato zitto fino a che ha sbrodato. E su chi? Sul suocero.
    Con ordine: velenosa la femmina che trova che il padre (io) non faccia MAI comlimenti. Poi naturalmente i masculi -due- che pensando genitore vecchio non più così reattivo specie oggi, si trovano due vaffa sul grugno e si ridimensionano subito, salvo riemergere con la capoccia di tanto in tanto, così tanto per provare se il vino non abbia sdormenzato il padre (sempre io) in modo che non reagisca alle loro provocazioni. Ma quanto siete fessi entrambi, io capisco quello che volete dire prima che lo pensiate. Dulcis in fundo mio genero italiano (nel senso che vive in Italia, beato lui, sennò me lo sarei già ingozzato) che profetizza che noi, cioè AnnaMaria e me medesmo, questa estate andremo in aereo e che lui ci verrebbe a prendere in ogne loco -ma che caro- purché io lasci la mia auto in Germany, perché lui si sente più sicuro se guida lui. E tu te la farai a piedi mio caro amico da adesso all’eternità. Avesse insinuato che io non so scrivere, che dipingo come un idiota, che non so giocare a tressette, che non capisco una cicca di calcio e che sono un gran cornuto mi sarei fatto due risate, ma far capire che io guido ESATTAMENTE come guida lui, cioè da somaro, questa non gliela perdinerò mai più.

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